Quando si parla di potatura, ci si addentra a tutti gli effetti nella fisiologia degli alberi.
Non possiamo pensare di potare una Quercia come poteremmo un Pino e viceversa.
Lo studio e la conoscenza della moderna arboricoltura, i corsi conoscitivi specifici e monografici sulle varie specie arboree e uno studio da vicino condotto giorno per giorno durante le giornate lavorative in quota, permettono all’arboricoltore di svolgere una corretta potatura senza interferire con lo schema arboreo e il piano di crescita della pianta che lo ospita.
Chi pota, e soprattutto chi pota alti fusti, deve conoscere la fisiologia e la morfo-fisiologia degli alberi per poter operare nel pieno rispetto dei tre elementi fondamentali su cui si basano tutte le specie arboree: energia, ormoni e meccanica.
Senza la profonda conoscenza di questi tre elementi, il rischio di commettere gravi e irrimediabili errori, è dietro l’angolo.
Non bisogna mai dimenticare che gli alberi sono esseri viventi e, come tali, ad ogni nostra azione seguirà una loro reazione.
L’esempio lampante è la capitozzatura e/o la cimatura a tutta chioma.
Conoscere la morfo-fisiologia arborea ci permette quindi di identificare le giuste procedure e il corretto intervento da fare trovando sempre un compromesso con la richiesta del cliente.
Grazie al lavoro in quota mediante funi (Tree Climbing), le piante vengono lavorate dall’interno verso l’esterno riuscendo cosi a raggiungere tutte le parti della chioma identificando inoltre eventuali problematiche che da terra risultano impossibili da vedere.